Casa Enrico e la DISABILITÀ INTELLETTIVA

Crediamo che la quotidianità della vita possa essere vissuta da tutti con soddisfazione e intensità, a partire dalle potenzialità di ciascuno. Le Comunità Socio Sanitarie “Casa Enrico”, “Casa di Guido” ad Albiolo (Co) e “Casa di Miro” a Rodero (Co) di Agorà 97 accolgono giovani ed adulti con DISABILITÀ INTELLETTIVA, con i quali si costruiscono percorsi di autonomia e di vera inclusione sociale, in cui anche la famiglia e le risorse del territorio ricoprono un ruolo centrale. In queste Comunità si lavora per dare dignità, aumentare l’autostima, creare rapporti di fiducia reciproca e riconoscere un ruolo sociale alle persone più fragili. Ce ne parla MONICA TESTORI, Educatrice e Coordinatrice Casa Enrico di Agorà 97.



“Consapevolezza” è la parola chiave quando si parla di AUTISMO perché è quanto mai necessario che la società comprenda sempre meglio che cosa significa e quali problemi comporti, sia per le persone che ne sono affette che per quanti vivono insieme a loro. Occorre che si faccia tutto quanto possibile per migliorare l’inclusione sociale delle persone autistiche, occorre averne cura, accoglierle e individuare al più presto i sintomi e i segnali.
Ne parliamo con la dottoressa FRANCESCA CASARTELLI, Psicologa di Agorà 97 che ci aiuta in questo breve video ad entrare in un mondo che ha bisogno di conoscenza per essere percorso ed aiutato.

LA STORIA

Forte della positiva esperienza di gestione diretta della Comunità “Casa 4 Venti” e desiderosa di rispondere ai bisogni sociali emergenti, la Cooperativa AGORA' 97, nel luglio del 1998, realizzò ad Albiolo (Co) la “CASA ENRICO” alla memoria del giocatore di calcio Enrico Cucchi.
“CASA ENRICO” era una Comunità Educativa per minori, segnalati dal Tribunale per i Minori di Milano, a causa di problematiche di tipo socio famigliare. La Comunità ha mantenuto questa identità fino al 2003, anno in cui è stata riconvertita a Comunità Alloggio per adulti con disabilità intellettiva.
Nel 2008 “CASA ENRICO” è stata accreditata come Comunità Socio Sanitaria ed  attualmente ospita dieci persone con deficit intellettivo medio-grave.
La comunità intende ricreare per ciascun ospite un contesto di vita il più possibile vicino a quello famigliare, caratterizzato dai normali aspetti della quotidianità e contraddistinto da una relazione accogliente e partecipata.
 

FINALITÀ E CLIMA

I programmi educativi, assistenziali e riabilitativi della Comunità “CASA ENRICO” di Albiolo (CO), partono dall’unicità della persona che, pur con fragilità più o meno gravi, è degna di immenso rispetto e capace di miglioramento.
La persona è considerata nella sua complessità in relazione alle diverse dimensioni che concorrono alla sua costituzione (fisica, psicologica, etica e religiosa). Tale constatazione ci porta a leggere la fragilità come espressione di carenze, identificate come “stati di bisogno” a cui rispondere attraverso un’adeguata proposta educativa ed assistenziale.
La Comunità è strutturata sul modello di una “casa” ed i rapporti che si costruiscono sono quelli tipici di una “famiglia”.
All’interno della “CASA ENRICO” la relazione empatica è lo strumento privilegiato per la promozione della persona, attraverso uno stile partecipativo, propositivo ed accogliente.
E’ attraverso la qualità della relazione interpersonale che si trasmette alla persona la percezione di essere accettata, ed accolta. Il rapporto educativo che contraddistingue “CASA ENRICO” tiene sempre conto della persona, la rispetta, evita trattamenti bruschi e spigolosi, usa cordialità e cortesia. Nello stesso tempo sprona tutti con autorevolezza al compimento del proprio dovere, pur nel rispetto della libertà personale e delle limitazioni date dalla malattia.
La Comunità accoglie in modo residenziale 10 persone di entrambi i sessi che presentano un deficit intellettivo medio-grave, associato ad anomalie comportamentali, che richiedono un trattamento specifico, per un tempo che viene definito in base ai bisogni della persona, in accordo con i famigliari ed i Servizi Sociali invianti.
“Casa Enrico” intende ricreare un contesto di vita il più possibile vicino a quello famigliare, caratterizzato dai normali aspetti della quotidianità e contraddistinto da una relazione accogliente e partecipata. Riconoscendo l’unicità della persona, l’equipe educativa elabora un programma specifico che tenga conto delle capacità personali, delle risorse disponibili e degli obiettivi che si vogliono e si possono raggiungere.

PERCORSI TERAPEUTICI

A partire dai bisogni personali e dagli obiettivi che i Servizi Sociali indicano al momento dell’inserimento in Comunità, vengono proposti dei percorsi assistenziali e di cura individuali che si concretizzano in attività personali e di gruppo.

  • Attività incentrate sulle abilità di base: (igiene personale, ambientale, attività di cucina di giardinaggio, servizio ai tavoli, spesa, gestione soldi personali, utilizzo del telefono). Tali attività sono improntate al mantenimento o al potenziamento delle abilità necessari alla gestione della quotidianità: azioni semplici che scandiscono e valorizzano i tempi e l’ambiente di vita.
  • Attività corporee: ginnastica, piscina riabilitativa e non, passeggiate, ippoterapia, attività di  rilassamento. Forniscono opportunità e strumenti per accettarsi e volersi bene.
  • Attività espressive: laboratori artigianali, di pittura, di teatro, di musica. Consentono di sperimentare le proprie abilità manuali, ma anche di far emergere la creatività ed immaginazione, contribuendo a migliorare la stima di sé e la fiducia nelle proprie capacità.
  • Attività di socializzazione sia all’interno della Comunità che sul territorio. Sono occasioni per sperimentare esperienze di gruppo, ritrovando il gusto dello stare insieme attraverso la partecipazione ad eventi o la dimensione della festa, della vacanza, del viaggio.
  • Attività a carattere religioso o culturale che rispettano i convincimenti e gli interessi profondi di ciascuno.
Viene predisposto per ciascun Ospite di “CASA ENRICO” un Progetto Assistenziale Individualizzato, legato al Progetto Individuale, verificato periodicamente, con cadenza almeno semestrale. Tale Progetto di assistenza individualizzato prevede una programmazione settimanale di attività individuali e di gruppo.
All’interno della Comunità sono garantite prestazioni di tipo educativo, assistenziale ed infermieristico in modo continuativo. E’ prevista anche una reperibilità infermieristica nelle 24 ore. Viene garantita la presenza di uno psichiatra consulente per eventuali semplici variazioni della terapia farmacologica e l’assistenza sanitaria di base e specialistica erogata dal S.S.N., attraverso il medico di medicina generale. La persona inserita in struttura continuerà a mantenere un contatto stabile con il CPS di residenza, attraverso visite periodiche.
Sono garantite le attività riguardanti il mantenimento delle autonomie personali e sociali, l’assistenza nelle normali attività quotidiane e nella cura della persona, la somministrazione giornaliera di terapie farmacologiche, secondo gli orari e le modalità previste e la rilevazione dei parametri vitali, glicemia, peso corporeo, medicazioni ecc.
Per il controllo di particolari terapie farmacologiche sono previsti prelievi ematici mensili che vengono effettuati in Comunità dall’infermiere.
Infine è previsto un servizio di lavanderia e guardaroba interno, oltre al vitto ed al trasporto degli Ospiti.
Sono previsti annualmente periodi di vacanza al mare o in montagna

MODALITÀ DI ACCESSO

L’inserimento nella Comunità “CASA ENRICO” avviene su richiesta del Servizio Sociale competente, che ne indica gli obiettivi e la durata. L’accoglimento della persona è successiva all’acquisizione di documentazione di tipo sociale e sanitaria, che viene valutata dall’equipe multidisciplinare della Comunità. E’ prevista per gli utenti, i famigliari, gli Operatori dei Servizi Sociali, i Tutori o Amministratori di Sostegno la possibilità di visitare la Comunità e di verificare le modalità di gestione della stessa, prima dell’inserimento. Durante la visita, concordata con il responsabile o il coordinatore della struttura, viene presentata e consegnata agli interessati la
Carta dei Servizi.
Successivamente si procede con la conoscenza diretta in Struttura dell’interessato e della sua eventuale famiglia.
Se la persona viene valutata idonea all’inserimento si propone un periodo di permanenza di alcune settimane. Ciò consente agli operatori di osservare autonomie, risorse, capacità, limitazioni e fragilità, utili nella definizione di un piano di assistenza rispondente ai suoi bisogni. Allo stesso tempo la persona ha modo di valutare se la Comunità è rispondente alle sue aspettative di cura.
Al momento dell’ingresso viene esplicitato all’ospite ed ai suoi famigliari il metodo di lavoro e le caratteristiche della Comunità.
Viene consegnato il regolamento interno che viene letto e firmato dall’interessato e dai famigliari.
Al termine del trimestre di preinserimento si conferma la disponibilità della Comunità all’accoglienza.
In caso di saturazione dei posti letto disponibili, la richiesta di inserimento verrà inserita in una lista d’attesa, gestita dal responsabile della struttura. Lo stesso provvederà a comunicare per iscritto i motivi del mancato ricovero, indicando i tempi presunti della disponibilità futura.

ORGANIGRAMMA

Gli operatori impiegati per rendere un servizio adeguato alle necessità degli ospiti di “CASA ENRICO” sono tutti in possesso dei titoli previsti dalla normativa di riferimento.
Per lo svolgimento delle attività previste nel Piano di Assistenza Individuale, il personale garantisce una presenza continua nell’arco del giorno e della notte, secondo una turistica che tiene conto dei bisogni di ciascun Ospite. 
 
Sono presenti giornalmente in Comunità:
  • educatori professionali laureati e diplomati, tra cui uno con ruolo di coordinatore 
  • infermiere professionale 
  • psicologa consulente
  • medico psichiatra consulente 
  • ausiliari socio sanitari
Tutti gli operatori in servizio presso “CASA ENRICO” lavorano in equipe, momento fondamentale di elaborazione, discussione e valutazione delle linee guida che serviranno a migliorare ed a uniformare la modalità di assistenza. 
L’equipe settimanale degli operatori è lo strumento attraverso cui avviene la condivisione delle osservazioni che concorrono a definire il Percorso Assistenziale più adeguato per ciascun ospite.
 
E’ prevista in Comunità la presenza di alcuni volontari con la finalità di favorire la socializzazione tra persone, compito già garantito dal personale operante in struttura attraverso le attività individuali e di gruppo strutturate.
I volontari presenti in Comunità sono regolarmente iscritti all’Associazione “Volagorà” di Rodero (Co), di cui sono soci.
 




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