Casa 4 Venti e la SALUTE MENTALE

Agorà 97 ha scelto già 25 anni fa di occuparsi di Salute Mentale dopo la chiusura dei manicomi aprendo a Valmorea, in provincia di Como, “Casa 4 Venti” una Comunità residenziale a media intensità assistenziale per persone con MALATTIA MENTALE. Crediamo fortemente che la salute come benessere fisico, mentale e sociale, è uno dei diritti fondamentali dell’individuo e della collettività, così come sancito anche dalla nostra Costituzione. Ne parliamo con RITA GHILOTTI, Infermiera e Referente Sanitaria per Casa 4 Venti



Abbiamo conosciuto e approfondito un po’ più da vicino, alcuni temi legati al DISAGIO MENTALE. DARIO TAIANA, Educatore e Coordinatore di “Casa 4 Venti” ci presenta, nel nostro percorrere la “strada verso l’inclusione”, la quotidianità operativa di “Casa 4 Venti” che diventa spazio terapeutico per i nostri 10 ospiti.

LA STORIA

Casa 4 Venti” è la prima Comunità avviata dalla Cooperativa AGORA' 97 nel 1995 a Valmorea (CO).
Il progetto nacque a seguito della chiusura dei Presidi Psichiatrici di allora e della necessità di organizzare sul territorio strutture comunitarie per l’accoglienza di persone con disturbi di tipo psichiatrico.
Inizialmente avviata come Comunità Alloggio, la “Casa 4 Venti” si è successivamente connotata come Comunità Residenziale di tipo riabilitativo per persone con malattia psichica.
Nel 2002 la Comunità ha ottenuto l’accreditamento regionale come struttura sanitaria a media intensità assistenziale.
La Comunità si pone come Ente erogatore di prestazioni sanitarie di carattere psichiatrico, in attuazione alla D.G.R. 17 maggio 2004 N. VII/17513 “Piano Regionale Triennale per la Salute Mentale” e successiva  deliberazione di riordino della residenzialità psichiatrica N. VIII/4221 del 28/2/2007.
“Casa 4 Venti” eroga, in regime residenziale, programmi riabilitativi individuali volti al raggiungimento del benessere personale attraverso protocolli di accoglimento, trattamento e dimissione.

FINALITÀ E CLIMA

La “Casa 4 Venti” vuole proporre percorsi terapeutici all’interno di un ambiente accogliente e curato, come quello di casa, valorizzando gli spazi comuni ma anche individuali e dove il clima sereno, ospitale e famigliare diviene fonte e veicolo di messaggi ed elemento terapeutico fondamentale.
Il paziente viene accolto al fine di poter costruire e sperimentare un programma riabilitativo che, partendo dagli obiettivi posti dal Centro Psico Sociale inviante, si pone le seguenti finalità: la riduzione degli aspetti di fragilità e di limitazione imposti dalla malattia, il potenziamento delle abilità residue, il miglioramento dell’autostima, della coscienza di malattia, delle capacità relazionali per il raggiungimento di un miglior stato di equilibrio e di benessere

MODALITÀ DI ACCESSO

L’accesso nella struttura avviene in seguito alla richiesta del Centro Psico Sociale, tramite l’invio di una relazione psichiatrica e successivo colloquio conoscitivo del paziente del quale occorre valutare l’idoneità. L’ingresso in struttura avviene quando vi è una disponibilità di posto letto, previa effettuazione, durante il periodo di attesa, di un periodo di prova (di almeno due giorni) all’interno della comunità.
Al termine dei primi tre mesi dall’ingresso in struttura, viene confermata la disponibilità alla permanenza del paziente, per un periodo concordato con il servizio inviante che, generalmente, è di tre anni.

ORGANIGRAMMA

Il lavoro in comunità si sviluppa a partire da programmi individualizzati discussi nell’equipe multidisciplinare che si incontra quindicinalmente. La condivisione dei programmi dei pazienti è un momento fondamentale per l’attuazione dei percorsi terapeutici che vengono periodicamente verificati, discussi e corretti in base all’evoluzione dei bisogni dei pazienti. L’equipe diventa occasione per la discussione dei casi clinici e per la definizione della tipologia e della modalità di intervento più adeguate per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. In questo senso l’equipe assume una valenza formativa, di riflessione sull’operato e di crescita professionale per tutti gli operatori. Trimestralmente è previsto un incontro di supervisione.
I componenti dell’equipe sono:

  • Consulenti psichiatri: presenti in comunità dal lunedi’ al venerdi’ (secondo normativa regionale). Per eventuali necessità o valutazioni di richieste di inserimento è possibile fissare un appuntamento.
  • Educatore con funzione di coordinamento, presente quotidianamente.
  • Educatori professionali che gestiscono la quotidianità degli ospiti attraverso la definizione, l’attuazione e la verifica del Piano di Trattamento Individuale; seguono i pazienti nelle attività incentrate sulla riabilitazione delle attività di base, organizzano le attività corporee, cognitive, espressive e di risocializzazione; curano i rapporti con i famigliari e le agenzie esterne di socializzazione.
  • Infermiere che si occupa della corretta preparazione delle terapie farmacologiche e del monitoraggio di vari parametri vitali. Effettua prelievi ematici in struttura, formula piani di assistenza individualizzati. In collaborazione con il medico di medicina generale, organizza le consulenze specialistiche e garantisce l’ accompagnamento degli ospiti nei centri diagnostici di riferimento.
  • Operatori A.S.A e O.S.S. che si occupano della cura della persona, del decoro e dell’igiene, dell’ambiente di vita, del guardaroba e della preparazione dei pasti. Inoltre è prevista la reperibilità infermieristica nelle 24 ore.


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