“Casa 4 Venti” è la prima Comunità avviata dalla Cooperativa AGORA' 97 nel 1995 a Valmorea (CO).
Il progetto nacque a seguito della chiusura dei Presidi Psichiatrici di allora e della necessità di organizzare sul territorio strutture comunitarie per l’accoglienza di persone con disturbi di tipo psichiatrico.
Inizialmente avviata come Comunità Alloggio, la “Casa 4 Venti” si è successivamente connotata come Comunità Residenziale di tipo riabilitativo per persone con malattia psichica.
Nel 2002 la Comunità ha ottenuto l’accreditamento regionale come struttura sanitaria a media intensità assistenziale.
La Comunità si pone come Ente erogatore di prestazioni sanitarie di carattere psichiatrico, in attuazione alla D.G.R. 17 maggio 2004 N. VII/17513 “Piano Regionale Triennale per la Salute Mentale” e successiva deliberazione di riordino della residenzialità psichiatrica N. VIII/4221 del 28/2/2007.
“Casa 4 Venti” eroga, in regime residenziale, programmi riabilitativi individuali volti al raggiungimento del benessere personale attraverso protocolli di accoglimento, trattamento e dimissione.
La “Casa 4 Venti” vuole proporre percorsi terapeutici all’interno di un ambiente accogliente e curato, come quello di casa, valorizzando gli spazi comuni ma anche individuali e dove il clima sereno, ospitale e famigliare diviene fonte e veicolo di messaggi ed elemento terapeutico fondamentale.
Il paziente viene accolto al fine di poter costruire e sperimentare un programma riabilitativo che, partendo dagli obiettivi posti dal Centro Psico Sociale inviante, si pone le seguenti finalità: la riduzione degli aspetti di fragilità e di limitazione imposti dalla malattia, il potenziamento delle abilità residue, il miglioramento dell’autostima, della coscienza di malattia, delle capacità relazionali per il raggiungimento di un miglior stato di equilibrio e di benessere
L’accesso nella struttura avviene in seguito alla richiesta del Centro Psico Sociale, tramite l’invio di una relazione psichiatrica e successivo colloquio conoscitivo del paziente del quale occorre valutare l’idoneità. L’ingresso in struttura avviene quando vi è una disponibilità di posto letto, previa effettuazione, durante il periodo di attesa, di un periodo di prova (di almeno due giorni) all’interno della comunità.
Al termine dei primi tre mesi dall’ingresso in struttura, viene confermata la disponibilità alla permanenza del paziente, per un periodo concordato con il servizio inviante che, generalmente, è di tre anni.
Il lavoro in comunità si sviluppa a partire da programmi individualizzati discussi nell’equipe multidisciplinare che si incontra quindicinalmente. La condivisione dei programmi dei pazienti è un momento fondamentale per l’attuazione dei percorsi terapeutici che vengono periodicamente verificati, discussi e corretti in base all’evoluzione dei bisogni dei pazienti. L’equipe diventa occasione per la discussione dei casi clinici e per la definizione della tipologia e della modalità di intervento più adeguate per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. In questo senso l’equipe assume una valenza formativa, di riflessione sull’operato e di crescita professionale per tutti gli operatori. Trimestralmente è previsto un incontro di supervisione.
I componenti dell’equipe sono: